I NOSTRI ALBUM
Un album intriso di un cantautorato intimistico dalle chiare radici rock. Classe 1973, chitarrista e cantautore della provincia di Imperia, Ramon Gabardi definiva Stato di Incoerenza “un album sincero, un disco che rispecchia perfettamente la musica con cui sono cresciuto e che ascolto abitualmente. L’ho intitolato Stato di Incoerenza perché credo sia una piaga di questo sistema, e in questo mondo siamo un po’ tutti incoerenti, con noi stessi, nella vita, nella politica".
Quattro stati d'animo diversi, lontani nel tempo ma vicini nello spazio. Quello della metropoli europea per antonomasia, disillusa e malinconica nel presente, dove nostalgia e futuro sporcano i sentimenti e rallentano la ragione. Hiding from the light, il primo lavoro dei Flat 125, è un EP di quattro brani che suona come una ricerca di espressione personale, in cui immergersi profondamente, con la possibilità di riconoscersi e allo stesso tempo ritrovarsi cambiati.
Scars è un viaggio onirico, sospeso e suggestivo in un mondo di sensazioni, immagini e stili musicali: dalle tastiere che ricordano le colonne sonore dei film horror anni ’70 di “Into the labyrinth”, alle voci elettroniche figlie dei Daft Punk di “Sometimes I feel”, dalle cavalcate stile videogame anni ’80-’90 di “A rusty piece of mind”, alle suggestioni orientali di “Woman with parasol”, fino all’epicità di “Sense of consciousness”.
Attrice televisiva e teatrale, Letizia Dispare debutta come cantautrice con l'album Impronta Digitale, un disco crepuscolare, che scava nella vita dell'artista dando voce a situazioni ed emozioni in cui è facile rispecchiarsi. Letizia sviluppa la sua vena cantautorale grazie all'incontro con Emanuele Dabbono, che ha anche curato gli arrangiamenti del disco. Le sonorità sono attuali e ricercate, rimanendo comunque pop, con contaminazioni rock e country.
All'interno di Scie Chimiche ci sono due elementi fondanti: la politica e l’intimismo (Emotili, Ti voglio bene, In bilico), passando per la disillusione, la speranza e il dolore. Non ci sono trucchi, né misteri: è un album da cantautore. È vero, non va di moda. Ma è sincero, reale, autentico. Scie Chimiche, non per fare della dietrologia o del complottismo, ma per esortare a scavare nell’ovvio, e a non accontentarsi troppo facilmente delle verità più comode: in fondo, un messaggio di resistenza.
American Disaster, quarto album in studio del cantautore Giordano Di Fiore, vuole essere una sintesi di tutte le sue esperienze precedenti. I testi si dipanano sapientemente, tra sonorità pop-rock, cantautorato italiano e non ed influenze elettronico-sperimentali. Esprimono un grido di dolore e rabbia contro un mondo contemporaneo spesso "plastico e catatonico", ma anche spunti più intimisti con un sottile velo di ironia, restando sempre e comunque universali, forti e autentici.
Il giorno stesso della pubblicazione del suo “Giochi di Maschera”, Luca Masperone conquista la Top Ten Rock di iTunes.
Dopo il quarto posto nella rock chart dei dischi più venduti su iTunes, ritorna Clark Kent Phone Booth, il side-project inglese del noto songwriter Emanuele Dabbono, con Luca Masperone e Santo Florelli. Songs for Claudia è un disco acustico dal sapore americano che ci fa ricordare le atmosfere country di Nashville e ci racconta, di canzone in canzone, il punto di vista di un ragazzino che "usava una scopa come chitarra e fingeva di stare sul palco".
Il primo disco dei Clark Kent Phone Booth, titolo completo Vonnegut, Andromeda & The tube-heart geography, è ispirato alle canzoni di Bruce Springsteen, Bob Dylan, Paul Simon, Ray Charles, alle poesie di Robert Frost e Wyslawa Szymborska e ai romanzi di Kurt Vonnegut. Dopo i risultati in classifica, il trio intraprende una tournée negli Stati Uniti.